mercoledì 14 aprile 2010

Dalla Russia con amore

Qualche settimana fa, prima di Pasqua, arriva un'umana tutta contenta, con una copertina rigorosamente rosa e un gran sorriso.
"Dottorè, guarda qua" e dalla coperta fa capolino un minuscolo, bianchissimo cucciolo di barboncino. "Me lo ha portato il marito di un'amica mia, che di mestiere li trasporta, dall'est; l'ho pagato solo 330 euro,un affare, no?"
Veramente no.
Un cane in polonia, ungheria e compagnia bella costerà 50, 70 euro massimo (ma anche 30); quindi l'amico tuo si è fatto una cospicua cresta su questa povera bestiolina.

Il capitolo "cani dall'est" è una piaga che colpisce a ondate regolari, con picchi sotto Natale e prima delle vacanze estive. Barboncini, beagle, mastini francesi, labrador, chihuahua, westie... non si salva nessuno.
Nel migliore dei casi hanno solo una collezione di parassiti da fare invidia a qualsiasi entomologo. Poi si passa alla rogna, alle micosi, alle patologie respiratorie o congenite, per finire con parvovirosi e cimurro che, di solito, li portano via dopo un lungo calvario. E lì ci sono i proprietari incazzati che minacciano denunce e ritorsioni contro il venditore, ma di solito hanno indietro i soldi o un nuovo cane, e tutto finisce lì.
Mi chiedo come mai, con tutti gli avvisi che passano in televisione, la gente continua a farsi fregare (la risposta più ovvia è che la maggior parte delle persone è stupida e autolesionista, ma non credo sia così). Quelli a cui l'ho chiesto mi hanno dato queste risposte:
"mi aveva detto che era italiano" (ma se poi ti ha dato un libretto illegibile, non ti è sembrato un pochino strano?)
"mi faceva pena"
"costava poco"
Tralascio di commentare.
TEORICAMENTE un cane che viene dall'est è dotato di un passaporto con tutti i suoi dati, n°di microchip e vaccini. Ha per forza più di tre mesi e dovrebbe essere coperto da tutte le malattie possibili e immaginabili. Questo non accade MAI: un cucciolo a tre mesi ha un basso valore commerciale, quindi si tenta di avere cuccioli sempre più piccoli (45-50gg). Un cucciolo di quell'età non risponde al ciclo vaccinale, perchè c'è interferenza con gli anticorpi materni. In generale, vaccinare prima dei 60 gg è potenzialmente rischioso (nel senso di inutile), a meno che non si utilizzino vaccini ad alto titolo.
Personalmente, giudico nulli i vaccini eseguti da un sedicente allevatore bulgaro e li faccio sempre rifare. Un paio di volte, di fronte all'ottusità di chi avevo di fronte, mi sono presa la briga di fare una titolazione anticorpale per Cimurro eParvovirosi; risultato? i cuccioli erano totalmente privi di difese.
Un cucciolo "estero" forse costa di meno, ma sicuramente il suo proprietario spenderà di più in termini di soldi, tempo e problemi. Se poi ha comprato un cane con pedirgeee...come fargli capire che non sempre il Kennel club italiano accetta quello estero? specie se viene dall'Ungheria?

La barboncina dell'inizio post è ricoverata da dieci giorni presso un collega (essendo stata io stessa in ospedale, non potevamo occuparcene), con sintomi neurologici, ascaridosi e sospetta gasteroenterite.
L'umana è disperata e cerca conforto e speranze, ma io non posso dargliene.